Volete capire come funziona la contabilità? L’argomento vi ha sempre affascinato ma non siete mai riusciti a fare chiarezza? Leggete il post e scoprite come funziona la contabilità
Molte persone si chiedono spesso cosa sia la contabilità ma non sanno mai dare una definizione giusta e precisa. Questo perché è un argomento non proprio facile, che può indurre facilmente ad errore. Quindi, è opportuno fare una chiarezza su cosa sia la contabilità.
Scoprite come funziona la contabilità.
Come funziona le contabilità?
La contabilità è quella procedura che permette di registrare le transazioni, di natura economica, per un’attività cioè entrate ed uscite.
Per ogni attività, sono presenti due tipologie di funzioni:
- commerciale è quella che mette in relazione l’azienda con l’esterno quindi acquisto dei materiali, erogazione dei servizi e vendita dei prodotti. Questa deriva da una funzione ordinaria;
- industriale, interna all’azienda, e riguarda i processi di lavorazione del prodotto finale. Questa, invece, deriva da una funzione analitica cioè tutto quello che avviene all’interno dell’azienda.
La funzione commerciale, inoltre, si divide a sua volta in:
- ordinaria che monitora i movimenti economici e finanziari;
- semplificata per i semplici i movimenti economici quindi acquisti e vendite.
Quindi, per la contabilità ordinaria è richiesta l’annotazione di diversi registri.
Questa procedura è obbligatoria per legge per le attività che:
- vendano prodotti per introiti superiori ai 700.000 euro;
- 000 se si tratta di servizi.
Inoltre, questo sistema può essere scelto anche da aziende che rientrerebbero nella contabilità semplificata esercitando un comportamento concludente, cioè presentando tutti i registri previsti dalla normativa per questo regime.
Secondo la legge, la contabilità ordinaria deve essere tenuta da:
- società a responsabilità limitata;
- società in accomandita per azioni;
- società per azioni;
- società di mutua assicurazione;
- società cooperative;
- consorzi, assicurazioni e organizzazioni non riconosciute
- società e enti senza personalità giuridica non residenti sul territorio italiano;
- enti pubblici e privati che operano a scopo commerciale residenti in Italia.
Tali imprese sono tenute a tenere i libri contabili: Essi sono:
- il libro giornale con tutte le transazioni in ordine cronologico per un dato periodo di tempo;
- i registri IVA, degli acquisti, delle fatture emesse e dei corrispettivi;
- il libro dei cespiti dove registrare le risorse a lungo termine di cui l’azienda dispone e che sono soggette ad ammortamento, deprezzamento, valutazione e svalutazione;
- il libro inventari con la lista dei prodotti divisi per tipologia.
La contabilità semplificata, invece, come riportato nell’articolo 18 del Dpr. 600/73, può essere adottata da coloro che, con la propria attività produca ricavi inferiori a 400.000 euro per i servizi e 700.000 euro per i prodotti. Quindi:
- imprese individuali
- società di persone
Per la contabilità semplificata, i registri da tenere sempre aggiornati sono:
- il libro giornale e degli inventari;
- le scritture ausiliarie che indicano le entrate e uscite che determinano il reddito;
- le scritture ausiliarie di magazzino per i flussi di merci, materie prime e accessorie;
- il registro dei beni ammortizzabili.
La contabilità, sia semplificata che ordinaria, ha un ruolo fondamentale per l’attività. Infatti, permette di avere un controllo su tutta la situazione economica dell’azienda e aiuta a stabilire lo “stato di salute” dell’impresa. Questo perché, attraverso tutte le informazioni di natura economica, è possibile stabile se l’azienda è in perdita o meno e quindi, infine, stabilire il valore reale del capitale d’impresa.